I Salvabestiari sono dei salvadanai-scultura che si ispirano agli antichi Bestiari medievali.
Il primo della serie è Bastiano, uno strano draghetto in ceramica.
Che sia il cugino in seconda di Sdendato di Dragons?!
Di sicuro c’è che Bastiano è realizzato a mano, con l’ausilio degli stampi, in ceramica con smaltatura opaca nera. Le sue parti sono assemblate separatamente. Il forno di cui disponiamo non è molto grande per cui riusciamo a produrre soltanto tre pezzi alla volta.
Bastiano è la ricompensa più importante della nostra prima campagna di crowdfunding su Ulule. Questo vuol dire che, se lo acquisterete, e se noi raggiungeremo l’obiettivo che ci siamo prefissati, ci metteremo all’opera per consegnarveli entro settembre.
Se non dovessimo raggiungere l’obiettivo a voi verranno restituiti i soldi e Bastiano… non sappiamo, di certo dovremo consolarlo…
Come è nato Bastiano e come sono nati gli altri membri di questa allegra brigata?!
Un giorno abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea consegnare a Giovanni un salvadanaio. Essendo figlio unico, non solo, anche nipote unico, è inevitabilmente destinatario di molte attenzioni e di molti giocattoli. Proviamo ad opporre una qualche resistenza ma è difficile. Così abbiamo pensato che iniziare ad insegnarli il valore del denaro fin da ora potrebbe essergli di aiuto. E sta funzionando.
Così è nato il primo salvadanaio che abbiamo fatto.
Il passo verso i Salvabestiari è stato breve perché ovviamente il primo non è stato un classico porcellino.
Bastiano Gualandi è nato per amore.
Un salvabestiario per i fantaspiccioli.
Eeeeehhh?!
Ma si, certo, un salvabestiario per i fantaspiccioli!
Il fantaspicciolo è il conio che Renato ha inventato per Giovanni, una fantavaluta che non ha niente a che vedere con bitcoin o similari.
I fantaspiccioli servono solo a far bisticciare peluche un po’ troppo animati o a far arricchire omini della Lego che poi finiscono sistematicamente in totale indigenza sotto il divano.
Vabbè, non siamo certo la coppia Edoardo Sanguineti/Dario Fo, lessicomane l’uno, istrionico interprete del grammelot l’altro, che possiamo permetterci di giocare con il lessico, addirittura di inventare neologismi e poi sbandierarli così su un blog come se nulla fosse.
E infatti, quando abbiamo provato a sponsorizzare il post di Bastiano su Instagram, la parola Salvabestiario, e probabilmente anche la strana creatura nera in foto, deve aver interdetto l’algoritmo perché è rimasta in attesa di approvazione per giorni. Alla fine abbiamo annullato l’operazione noi.
Ma certo. Anche se non siamo esperti di algoritmo e del suo funzionamento, di certo è qualcosa che procede secondo parametri di interessi che si ripetono in un sistema. Parametri? Sistema?!
Minchia Instagram, ma ci deve piacere sempre e solo la stessa cosa?
Ecco il Salvabestiario serve proprio a ribadire che non è così, che non ci puoi catalogare come fa la Ferragni con le sue borsette, che non ci puoi far girare come una bambola (solo perché facciamo collane) e poi ci butti giù se non classifichi il nostro post!
Bastiano è portatore di un messaggio. Una roba desueta, antica, persino retorica se vogliamo ma stramaledettamente seria e visibile solo a chi quel messaggio sa vederlo. Bastiano è un po’ come la tartaruga che guidava la meravigliosa Momo da Mastro Ora.
Si pensa che la stranezza equivalga ad una vulnerabilità.
Con allegra e pimpante soddisfazione i Salvabestiari dei Gualandi affermano di NO. Sono vessilli di gioia, sono emblemi di una stravaganza pronta a mettere tutto in gioco e tutti di buon umore!
Perché una cosa è certa, nel momento in cui neghiamo la diversità degli altri, neghiamo di conseguenza la nostra unicità.
L’evoluzione e gli approfondimenti di un discorso sulla stranezza intesa come unicità potrebbero essere i più diversi, dalla psicologia alla filosofia, si è indagato il tema con sicuramente maggiore pertinenza di quanto potrebbe fare un Gualando, anche armato delle migliori intenzioni.
Quello che possiamo fare noi è portare la nostra testimonianza di tipi strambi che, di questa benedetta stranezza, ne stanno facendo un mestiere o almeno ci stanno provano.
I Salvabestiari siamo noi, siete voi, sono i nostri avatar in ceramica. Custodiamo tutti qualcosa di molto prezioso, la nostra unicità.
Se vuoi aggiudicarti Bastiano partecipa alla campagna di crowdfunding su Ulule, tu contribuirai alla creazione del nostro nuovo laboratorio e Bastiano, come tutti i salvadanai, sarà un aiutante integerrimo dei tuoi sogni!